I nostri animali da compagnia sono carnivori?
Si, cane e gatto appartengono all’ordine dei carnivori ma in realtà solo il gatto è un carnivoro obbligato, ovvero ha la necessità di assumere un’elevata quantità di proteine; mentre il cane invece è definito come carnivoro opportunista cioè in grado di consumare diversi tipi di alimenti.
La differenza dell’alimentazione nelle due specie può essere riconducibile ad un differente sviluppo evolutivo, più precisamente dipendente dal rapporto con l’uomo; infatti, i cani sono stati addomesticati circa 40.000 anni fa mentre i gatti solo 10.000.
Il rapporto uomo-cane nasce e si basa sulla reciprocità di vantaggi che garantiscono la sopravvivenza, basti pensare ai cani da caccia che garantiscono provvigioni all’uomo e viceversa l’uomo garantisce protezione e un luogo dove vivere al cane.
Il rapporto uomo-gatto invece può essere riconducibile all’epoca degli egizi, dove erano venerati come animali sacri, mentre in occidente i gatti venivano addomesticati per proteggere le coltivazioni, per esempio da topi.
I due tipi di rapporti sono differenti sotto molteplici aspetti, quello più evidente è la durata in termini di tempo che ha determinato lo sviluppo di abitudini alimentari più simili all’uomo principalmente nei cani.
I cani hanno un’ampia abilità onnivora ma ciò non significa che non possano sopravvivere anche come carnivori. In generale la dieta del cane è composta all’incirca da 30-40% di proteine, 40-50% di carboidrati e 20% di verdure.
I gatti sono carnivori in senso stretto, la loro dieta è composta dal 45% di proteine, 45% di grassi e 5% di carboidrati.
Purtroppo, capita frequentemente che i gatti vengano alimentati solamente con carne e pesce credendo sia la dieta più ‘naturale’ possibile, in realtà comporta carenze di elementi nutritivi fondamentali. Se consideriamo i felini o i canini selvatici, essi stessi hanno una dieta molto varia, si nutrono di muscolo, ma anche di cute, visceri di erbivori, annessi cutanei e ossa e cartilagini, insomma divorano tutto delle prede variando valsolo muscolo. Inoltre non disdegnano alcuni vegetali, un esempio comune è la rosa canina.
In conclusione, per alimentare in maniera corretta il proprio animale, sia che si scelga una dieta casalinga o commerciale, bisogna che sia bilanciata (assai dificile da elaborare in autonomia) o rivolgersi a un veterinario nutrizionista.