La salute nel cane adulto ( 1 – 7 anni ) secondo due punti di vista: non ha sintomi ossia sta bene e quindi si parla di prevenzione oppure manifesta una malattia e ha dei sintomi e quindi si deve fare una diagnosi. Nel primo caso il consiglio per una vita longeva e senza brutte sorprese è di effettuare dei controlli periodici.
Chiaramente al primo posto profilassi e vaccinazioni (vedi le sezioni relative). In secondo luogo si consiglia di fare degli esami ematologici con cadenza annuale, per valutare malattie metaboliche e acquisite (EMOCROMOCITOMETRICO E BIOCHIMICO CON ELETTROLITI), che nel caso manifestassero anomalie consentiranno al medico di pianificare degli approfondimenti.
Una valutazione di tipo cardiologico, che prevede visita, ecocardiografia ed ECG e in alcuni casi rx del torace è sufficiente farla una volta e se sani o meno ripeterla secondo le indicazioni del cardiologo, che varieranno da ogni 6 mesi (cardiopatici) a ogni tre quattro anni nei soggetti giovani non a rischio cardiopatia, o annualmente nei soggetti non più giovani e magari predisposti per razza a cardiopatie.
Un’ecografia addominale ogni due o tre anni se molto giovani per poi passare ad annuale superati i quattro anni, un esempio sono i frequentissimi tumori della milza, che presi per tempo si risolvono, mentre quando arrivano con lesioni grandi e milze rotte hanno sempre prognosi da riservata a uno o due anni a secondo del tipo di neoplasia.
Come descritto nella sezione ortopedia all’anno di età si può fare il punto sulla salute articolare grazie a una visita e uno studio radiografico, sarà poi l’ortopedico a indicare come proseguire in virtù della diagnosi.
La seconda situazione, ossia paziente sintomatico, prevede chiaramente un approccio orientato al problema. Più il vostro cane avrà eseguito quanto sopra descritto nei periodi antecedenti e più sarà semplice giungere a una diagnosi, discorso diverso per una cane di cui non si ha alcun dato sanitario, l’iter potrebbe essere lungo e dispendioso.